lunedì 27 gennaio 2014

Evviva il Re

Sabato mattina gironzolavo nel Pantheon per fare qualche foto quando ad un tratto mi sono accorto di alcune persone in divisa che si scambiavano saluti militari: era la "Guardia d'onore alle tombe dei Re d'Italia". Osservare le giravolte sui tacchi e lo svolazzare dei mantelli in un'altra epoca mi avrebbe fatto sorridere, oggi invece mi fa pensare che forse avremmo bisogno di un re. 

La maggior parte degli italiani non sa utilizzare la democrazia perché ha nel DNA soltanto l'interesse personale, l'imbroglio, la scorciatoia, non conosce il senso di parole come "collettività" o "solidarietà" ... si atteggiano a grandi conoscitori della vita, sanno come fregare il prossimo, ma se la nostra classe politica è la più screditata d'Europa, se la criminalità è ovunque, se l'ignoranza regna sovrana, se perfino uno come Jovanotti è definito artista ... la colpa è tutta loro. 

Del resto la storia del nostro paese è zeppa di episodi "rivelatori", come quello del povero Carlo Pisacane, che scese al sud per emancipare la classe contadina e fu ammazzato a Sapri proprio da chi voleva aiutare. Ecco perché ci vorrebbe un re, oppure un dittatore a tempo, come all'epoca della repubblica romana ... ma eletto da chi? Se gli italiani dovessero scegliere un re acclamerebbero sicuramente un imbroglione ... quindi? Vabbè, c'è sempre l'opzione aliena invocata da Finardi (o extraterrestre portami via ...)

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