mercoledì 7 maggio 2014

La battaglia di ponte Salario

ponte Salario nel Settecento (Piranesi)
Nel febbraio del 537 d.C. si svolse presso ponte Salario uno scontro violentissimo tra i Goti di Vitige e i bizantini di Belisario. Pochi mesi prima (10 dicembre 536) il comandante bizantino Belisario, proveniente da Napoli, entrava trionfalmente a Roma attraverso porta Asinaria (nei pressi dell'attuale porta S. Giovanni), mentre i Goti di Vitige fuggivano a Nord, uscendo da porta Flaminia (l'attuale porta del Popolo). La conquista di Roma, avvenuta sessant'anni dopo la caduta di Romolo Augustolo (476 d.C.), rendeva finalmente reale il sogno dell'imperatore bizantino Giustiniano (i Bizantini si consideravano Romani). Tra dicembre e febbraio Belisario si dedicò al restauro delle mura aureliane, in alcuni tratti molto danneggiate, mentre Vitige tornò a Ravenna. Dopo essersi riorganizzato il re dei Goti decise di riprendersi Roma. Nella sua opera di rafforzamento delle strutture difensive Belisario aveva fortificato anche alcuni ponti, e tra essi ponte Salario, un'antico ponte di epoca repubblicana (o forse addirittura più antico) che consentiva l'attraversamento del fiume Aniene. Il ponte fu dotato di una torre merlata e di due massicce porte lignee. Alla vista dei Goti la guarnigione messa a difesa del ponte fuggì, senza avvertire le milizie bizantine del pericolo incombente.

cavaliere catafratto:
cavallo e cavaliere sono
coperti da un'armatura completa
Quando il mattino seguente Belisario giunse nei pressi del ponte, i Goti lo avevano appena attraversato. Alla vista del comandante bizantino  essi cercarono in tutti i modi di abbatterlo, tuttavia, sia Belisario sia il cavallo, coperti dall'armatura, uscirono illesi dallo scontro. I combattimenti all'arma bianca proseguirono con alterne fortune fino a notte inoltrata, quando finalmente Belisario riuscì a rientrare in città attraverso porta Salaria (era in prossimità dell'attuale piazza Fiume). Fra i Goti si distinse Visando Bandalario, il quale sopravvisse alla battaglia nonostante fosse stato ferito ben tredici volte.

ponte Salario (Google Earth)

l'area della battaglia:
nel cerchio in alto ponte Salario,
nel cerchio in basso porta Salaria
(Google Earth)

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