sabato 31 dicembre 2016

Quando l'arancia rosseggia sui sette colli

La tomba dell'umanista Biondo Flavio (1392-1463) collocata
di fronte all'ingresso della chiesa di S. Maria in Aracoeli
(foto M. Gradozzi)
Finalmente ci siamo, tra poche ore anche l’anno 2769 della nostra amata città sarà alle spalle, perciò mi sembra legittimo formulare un augurio per il futuro … ma di che genere? Per cominciare vorrei che chi amministra il nostro Comune fosse onesto e competente, non servono proclami ideologici ma fatti concreti. Vorrei che i nostri concittadini fossero più consapevoli del privilegio di abitare a Roma; non basta un indirizzo stampato sulla carta d’identità per definirsi romano, la cittadinanza bisogna guadagnarsela, mostrando verso la città lo stesso rispetto che abbiamo verso i nostri cari. Le antiche rovine vanno carezzate, e non incise con un temperino né tantomeno imbrattate con ridicole scritte. Non so se questo avverrà mai, ma so per certo che quando tutto finirà noi saremo lì, Romani appassionati, a guardare insieme l’arancia che rosseggia sui sette colli.